Venezia
7 maggio - 24 giugno 2023

Festival Galuppi


    Programma Festival Galuppi 2023
  • L’Appassionata Vivaldi Segreto - Concerto inaugurale
    domenica 7 maggio, ore 20.30 - video
    Scuola Grande di San Rocco - Sala Capitolare
  • Petite messe solennelle Gioacchino Rossini - Sezione Sacro in Musica
    domenica 14 maggio, ore 20.30 - video
    Chiesa di San Rocco
  • Musica Sacra Adriano Banchieri - Sezione Conservatori d'Italia
    sabato 20 maggio, ore 20.30 - video
    Chiesa di San Rocco
  • Io Caterina serva e schiava dei servi di Gesù Cristo - Sezione Sacro in Musica
    domenica 28 maggio, ore 20.30 - video, Scuola Grande di San Rocco - Sala Capitolare
  • Requiem Miserere Giovanni Benedetto Platti - RICORDANDO LYDA BORELLI
    giovedì 1 giugno, ore 20.30
    Chiesa di San Rocco
  • L'Annina del Prete Rosso Antonio Vivaldi
    domenica 4 giugno, ore 20.30
    Teatro La Fenice, Sale Apollinee
  • The Unorthodox Quartet - Sezione Collaborazioni Internazionali
    martedì 6 giugno, ore 20.30
    Teatro La Fenice, Sale Apollinee
  • L’Appassionata P. I. Tchaikovsky - Sezione Linea Verde
    sabato 10 giugno, ore 20.30
    Scuola Grande di San Rocco - Sala Capitolare
  • Duo Nordio - Lovato - Sezione Premi Internazionali - IN FAVORE DI AIL VENEZIA
    lunedì 12 giugno, ore 20.30
    Teatro La Fenice, Sale Apollinee
  • Requiem in Re minore KV 626 Wolfgang Amadeus Mozart
    sabato 17 giugno, ore 20.30
    Scuola Grande di San Rocco - Sala Capitolare
  • Vespri Dei Laudate Baldassare Galuppi - IN RICORDO DI VITTORIO CINI
    sabato 24 giugno, ore 20.30
    Scuola Grande di San Rocco - Sala Capitolare


Festival della lettura

15 aprile - 14 maggio 2023


Il festival della lettura a Venezia
Libro gira, libro che leggi

Diciannovesima edizione del Festival della lettura, che dal 15 aprile e fino al 14 maggio propone "Ascolta... tutte le voci del mondo" iniziative per bambini e ragazzi, scuole, educatori, insegnanti, adulti appassionati di lettura.

Dopo le precedenti edizioni, interamente online nel 2020, e con iniziative sia online che, soprattutto nel mese di maggio, in presenza nel 2021, come nel 2022 anche quest'anno abbiamo iniziative in giro per Venezia. A Palazzo Cini in Campo S. Vio, per le classi 4 e 5 scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, è riproposto La mia famiglia è un alfabeto Arte, teatro, storia, tutto in una famiglia. Vuoi scoprire la famiglia Cini? Vittorio, Lyda e i loro figli sono i protagonisti della storia che racconta la raffinata casa museo e la celebre collezione di arte di Vittorio Cini Letture itineranti negli spazi e nelle sale finemente arredate di Palazzo Cini.


Per informazioni:
info@barchettablu.it | www.barchettablu.it



Venezia
15 - 30 aprile

“Exsultate, Jubilate”


“Exsultate, Jubilate”, la nuova proposta concertistica dell’Associazione Alessandro Marcello, si colloca nel tempo di Pasqua, portando a tutti la gioia per la risurrezione del Signore attraverso la Musica Sacra. Durante i 4 concerti in programma vengono coinvolti ensemble corali e musicisti di provenienza internazionale. Un particolare riguardo è riservato agli organi storici, in particolare all’organo Nacchini custodito nella Basilica di San Giorgio Maggiore a Venezia. Il concerto d'apertura, previsto per sabato 15 aprile alle ore 20.45 nella Chiesa di San Trovaso, è affidato all’RBS Europa Choir, una corale proveniente dal Regno Unito che ha affrontato diverse tournée in Europa. Ospite speciale della serata è il famoso trombettista Crispian Steele – Perkins, che si è esibito tra le altre con la Royal Philharmonic Orchestra e l'Orchestra Barocca di Amsterdam. Ha registrato più di 20 CD che spaziano da Monteverdi a Glenn Miller e ha interpretato le colonne sonore di James Bond, Solo per i tuoi occhi e nel 2002 Il Signore degli Anelli, Le due torri.

Domenica 16 aprile alle 16.30 nella Chiesa dei Gesuati, è la volta della “Vokalensemble 1600”, proveniente dalla Baviera e diretta da Christoph Hauser. Il repertorio proposto è di musica sacra vocale del XVII secolo. Ringraziamo il parroco don Valentino Cagnin per la disponibilità.

I successivi due appuntamenti coinvolgono la Basilica di San Giorgio Maggiore, grazie alla disponibilità della Comunità Monastica Benedettina e sono dedicati alla valorizzazione del prezioso organo costruito nel 1750 da Pietro Nacchini. Domenica 23 aprile alle ore 17 è ospite l’organista della Oude Kerk di Amsterdam, Matteo Imbruno mentre domenica 30 aprile, sempre alle ore 17, è la volta di Tobias Horn, docente di organo presso la Musikhochschule di Stoccarda.

I concerti, proposti dall’Associazione Alessandro Marcello, in collaborazione con la Fondazione Archivio Vittorio Cini, Asolo Musica e il sostegno dell’avvocato Alessandro Favaretto Rubelli sono proposti a ingresso libero.

  • Chiesa di San Trovaso
    sabato 15 aprile ore 20.45
    RBS Europa Choir | Jeremy Jackman direttore | Richard Charr organo | Crispian Steele – Perkins tromba
  • Chiesa dei Gesuati
    domenica 16 aprile ore 16.30
    Vokalensemble 1600 | Christoph Hauser direttore e organista
  • Basilica San Giorgio Maggiore
    domenica 23 aprile ore 17.00
    Matteo Imbruno organo
  • Basilica San Giorgio Maggiore
    domenica 30 aprile ore 17.00
    Tobias Horn organo



Vittoriale, Gardone Riviera
11 marzo - luglio 2023

Vittorio Cini. L'ultimo doge al Vittoriale



La mostra, organizzata da Il Cigno Arte con fotografie storiche e documenti dall'Archivio Vittorio Cini, testimonia l’attività collezionistica di Vittorio Cini, definito da Federico Zeri «vero raccoglitore di pittura antica», e di alcune significative iniziative come il restauro e il progetto di arredo del Castello di Monselice, la donazione del Palazzo di Renata di Francia al Comune di Ferrara (1942) e della residenza di famiglia in via Santo Stefano ai Gesuiti (1950), trasformata nell’Istituto di Cultura “Casa Giorgio Cini” e oggi di proprietà della Diocesi di Ferrara e costituisce un omaggio a Vittorio Cini (1885-1977), definito da Indro Montanelli «l’ultimo Doge di Venezia». Mecenate e filantropo, uomo curioso e amante del bello, Cini fu anche uno dei più intelligenti collezionisti del Novecento.

La mostra del Vittoriale è l’ultima delle tre rassegne strettamente collegate alla sua figura organizzate di recente ed è allestita al Vittoriale presso il Ricovero del MAS e all’interno del percorso D’Annunzio Segreto dove sono esposte una trentina di opere provenienti da collezioni pubbliche e private.
Questa esposizione nasce dalla volontà di Francesco e Riccardo Avati, che in occasione della pubblicazione della seconda edizione del testo di Anna Guglielmi Avati, hanno voluto riportare all’attenzione di studiosi e artisti la figura di questo illustre italiano, un protagonista del XX secolo. L’allestimento di Marco Di Capua vuole raccontare la figura di Cini sotto una nuova luce, offrendo ai visitatori uno spaccato sulla “pluridimensionalità del personaggio” attraverso i documenti originali e le opere di artisti contemporanei che o hanno lavorato appositamente per questa mostra o sono legati a Cini da un medesimo percorso ideale, scelto appunto dal curatore. Gli artisti sono Riccardo Ajossa, Marco Bernardi, Alberto Biasi, Andrea Boyer, Vito Bongiorno, Lucia Crisci, Ettore de Conciliis, Stefania Fabrizi, Shay Frisch, Elisa Grezzani, Carlo Gavazzeni Ricordi, Claudio Koporossy, Rosaria Gini, Alessandra Giovannoni, Umberto Mariani, Riccardo Monachesi, Giorgio Ortona, Tommaso Ottieri, Achille Perilli, Elena Pinzuti, Pizzi Cannella, Mauro Reggio, Oliviero Rainaldi, Maurizio Savini, Giovanni Tommasi Ferroni, Emilio Vedova, Marco Verrelli e Ortensio Zecchino.

La seconda edizione del volume di Anna Guglielmi Avati sul nonno Vittorio Cini, è pubblicata dalla casa editrice Il Cigno GG Edizioni in occasione dell’apertura della mostra, per un approfondimento sugli aspetti più eclatanti della sua vita. “È del tutto evidente - afferma l’autrice nella premessa al volume - che Vittorio Cini sia stato un personaggio che ha segnato la sua epoca e continua a influenzare, attraverso certi aspetti della sua opera, la vita culturale e il pensiero di alcuni italiani”. Il volume contiene anche un saggio di Giordano Bruno Guerri che scrive: “Vittorio Cini è una delle figure più interessanti del Novecento italiano […] eppure non è abbastanza studiato. Eppure la sua vita è di quelle che si possono definire ‘da romanzo’”. Nel mese di luglio è inoltre realizzata un’asta insieme a Christie’s in cui verranno vendute molte delle opere in mostra, per destinare il ricavato al reinserimento in Italia nella società di donne che hanno subito violenza.


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Scambio Gardone-Viareggio con una mostra su Viani al Vittoriale e una su D’Annunzio in Versilia | Finestre sull'Arte, 15 febbraio 2023

Vittoriale degli Italiani: le novità per i 160 anni di D’Annunzio | Dove, 7 marzo 2023

Mostra Vittorio Cini. L’ultimo Doge - Gardone Riviera | Cose di Casa, 13 marzo 2023



Aula Baratto, Ca' Foscari, Venezia
23 febbraio 2023

Presentazione del volume "Panj ganj. I Cinque Tesori di Neẓāmi Ganjavi"


Il volume presentato in questo incontro, Panj ganj. I Cinque Tesori di Nezami Ganjavi della Fondazione Giorgio Cini, è dedicato a uno dei capolavori miniati che si conservano nella biblioteca della Fondazione Giorgio Cini, restaurato tra il 2018 e il 2020 all’interno del progetto Salviamo un codice promosso da Nova Charta. Si tratta di un magnifico esemplare manoscritto dei Panj ganj (I cinque tesori), o Kamse (Pentalogia), di Nezami Ganjavi (1141-1209), opera somma di uno dei più grandi poeti della letteratura persiana classica. Prodotto di lusso, redatto dal celebre calligrafo Mohammad Hoseyn Dar al-Marzi e riccamente miniato a Širaz tra il 1624 e il 1625 nella bottega di un doratore (mozahheb), nominato nella sottoscrizione del copista Lotfollah, esso fa parte di un gruppo di sontuosi manoscritti che si ritengono commissionati da Emamqoli Kan, potente e colto governatore di Širaz tra il 1613 e il 1633. Il codice, donato da Vittorio Cini alla biblioteca della Fondazione nel 1967, a seguito del viaggio a Tehran per la mostra delle miniature Cini al Palazzo Golestan, è testimonianza di un raffinato gusto collezionistico e della ricchezza delle relazioni culturali tra la Fondazione Cini, l’Iran e il Medio Oriente negli anni cinquanta e sessanta.




Palazzo Bonacossi, Ferrara
13 novembre 2022 - 26 febbario 2023

Vittorio Cini. L'ultimo doge



La mostra, organizzata da Il Cigno Arte in collaborazione con Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara - a cui l'Archivio ha partecipato con la sessione storico documentaria e fotografica - costituisce un omaggio a Vittorio Cini (1885-1977), definito da Indro Montanelli «l’ultimo Doge di Venezia». Mecenate e filantropo, uomo curioso e amante del bello, Cini fu anche uno dei più intelligenti collezionisti del Novecento: nella sua ricca e variegata raccolta figuravano, tra gli altri, capolavori di grandi maestri del Rinascimento estense, testimonianza della passione per l’arte della sua città natale, cui si avvicinò anche grazie alla frequentazione di Nino Barbantini, curatore della celebre mostra di Palazzo dei Diamanti del 1933.

Attraverso le opere di ventotto artisti (Riccardo Ajossa, Marco Bernardi, Alberto Biasi, Andrea Boyer, Vito Bongiorno, Lucia Crisci, Ettore de Conciliis, Stefania Fabrizi, Shay Frisch, Elisa Grezzani, Carlo Gavazzeni Ricordi, Claudio Koporossy, Rosaria Gini, Alessandra Giovannoni, Umberto Mariani, Riccardo Monachesi, Giorgio Ortona, Tommaso Ottieri, Achille Perilli, Elena Pinzuti, Piero Pizzi Cannella, Mauro Reggio, Oliviero Rinaldi, Maurizio Savini, Giovanni Tommasi Ferroni, Emilio Vedova, Marco Verrelli, Ortensio Zecchino), perlopiù concepite ad hoc in previsione della collettiva, viene evocata la vicenda umana e professionale di questo illustre ferrarese, protagonista della storia e della vita economica, politica, sociale e culturale italiana del Novecento. Numerosi lavori insistono sui luoghi nei quali lasciò un segno indelebile, a partire dalla sua città di adozione, dove abitò nel cinquecentesco palazzo sul Canal Grande a San Vio (che impreziosì con straordinarie opere d’arte antica collezionate nel corso degli anni) e dove promosse il recupero dell’Isola di San Giorgio Maggiore, fondandovi il primo ente privato italiano che si poneva come scopo principale la ricerca umanistica. E ancora, la terraferma, la zona industriale di Porto Marghera, del cui quartiere urbano gettò le basi; e, naturalmente, Roma, la città Eterna, dove Mussolini gli affidò la gestione di una delle più straordinarie avventure dell’urbanistica moderna, l’Esposizione Universale (E42). Altre opere rinviano alle sue iniziative imprenditoriali (ad esempio nel settore dell’industria elettrica) e alla sua vicenda biografica. Come sottolinea Marco Di Capua, dai diversi spunti forniti dagli artisti che hanno indagato la «geografia ciniana» emerge «un DNA creativo e civile, progettuale ed estetico che condiziona e rende evidente, in modo lampante, il senso moderno della civiltà italiana».

Con fotografie storiche e documenti, la mostra testimonia l’attività collezionistica di Vittorio Cini, definito da Federico Zeri «vero raccoglitore di pittura antica», e alcune significative iniziative come il restauro e il progetto di arredo del Castello di Monselice, la donazione del Palazzo di Renata di Francia al Comune di Ferrara (1942) e della residenza di famiglia in via Santo Stefano ai Gesuiti (1950), trasformata nell’Istituto di Cultura “Casa Giorgio Cini” e oggi di proprietà della Diocesi di Ferrara.

Giorni e orari di apertura
venerdì 15 - 18.30
sabato e domenica 10.30 - 18.30
chiuso lunedì, martedì, mercoledì e giovedì

Ingresso gratuito

Prenotazioni
https://www.comune.fe.it/prenotazionemusei

Informazioni
tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it
comune.fe.it/bonacossi


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A Ferrara prosegue la mostra “Vittorio Cini. L’ultimo doge”: sarà visitabile a Palazzo Bonacossi fino al 26 febbraio 2023 | Corriere Nazionale, 11 dicembre 2022
Vittorio Cini, mecenate e filantropo. Ferrara omaggia il suo "ultimo doge" di Lauro Casoni | Il Resto del Carlino, 13 novembre 2022
Vittorio Cini. L'ultimo doge Artribune, 13 novembre 2022
L’ultimo doge di Venezia rivive a Palazzo Bonacossi estense.com, 13 novembre 2022