L'Archivio Vittorio Cini, è un complesso di fondi costituito da:

  • Archivio Vittorio Cini (1903 – 1977, con antecedenti dal 1847 e seguiti al 1987. Buste 281
)
    Conserva in prevalenza la corrispondenza che il senatore Cini intrattenne con personalità - di rilievo sia italiano sia internazionale - del mondo imprenditoriale, economico, politico, istituzionale, culturale e artistico. Si conservano poi alcuni documenti personali e carte attinenti a celebrazioni svoltesi nell’area di Porto Marghera (Venezia) negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento, unitamente a materiali riguardanti i due convegni tenutisi a Venezia nel 1962 e nel 1969 sui problemi della città lagunare.
  • Archivio Giorgio Cini (1924-1950, con seguiti al 1951. Buste 13
)
    Il fondo comprende documenti anagrafici e personali del primogenito di Vittorio Cini, unitamente a scritture inerenti la sua carriera scolastica. Si segnalano poi un nucleo di corrispondenza e poche carte relative all’attività professionale del giovane imprenditore. Sono infine presenti rassegna stampa e messaggi di condoglianze pervenuti alla famiglia in occasione della morte.
  • Archivio Lyda Borelli (1921-1960. Buste 5)
    Il nucleo documentario è costituito principalmente da rassegna stampa e messaggi di condoglianze per la scomparsa dell’attrice. Poche sono le carte di natura personale e riguardanti i suoi viaggi, così come altre di amministrazione generale.
  • Archivio Luigi Cini (1754 - 1902. Buste 7)
    La documentazione si riferisce in particolare all’attività svolta da Cini in qualità di viceconsole del Regno delle due Sicilie in Ferrara. Si rilevano inoltre corrispondenza personale e scritture pertinenti all’amministrazione del suo patrimonio.
  • Archivio Paolo Cini di Luigi (1806 - 1901. Buste 3)
    Il piccolo fondo comprende corrispondenza familiare e professionale, materiali di lavoro e di amministrazione delle proprietà fondiarie.
  • Archivio Giuseppe Giraldi (1829 - 1893. Buste 8)
    Del notaio Giraldi si conservano soprattutto minute e note preparatorie alla stesura di atti, unitamente ad alcune carte di natura personale e di amministrazione patrimoniale.
  • Archivio Giorgio Cini di Paolo (1853 – 1917, con antecedenti dal 1605 e seguiti al 1920. Buste 8)
    Il fondo comprende documenti riguardanti gli studi e l’attività professionale di Cini, dapprima come medico veterinario e in seguito come imprenditore attivo nell’attività estrattiva legata allo sfruttamento delle cave a Monselice (Padova).
  • Archivio Giuseppe Cini di Paolo (1893 - 1901. Busta 1)
    L’esigua documentazione conservata attiene all’attività professionale dell’ingegnere Giuseppe Cini. Tra le scritture si segnalano progetti, elaborati grafici, brevetti industriali.

    I produttori:


Un po' di storia...

L’archivio di Vittorio Cini si è formato ed è sempre stato conservato nella sua casa veneziana, Palazzo Cini a San Vio. Deve la sua attuale struttura e organizzazione a Silvio Tonello, che fu il segretario dell’imprenditore dal secondo dopoguerra e sino alla morte. A quest’ultimo vennero nel tempo affidate anche le carte di Giorgio Cini, nonché di altri esponenti della famiglia vissuti tra Ferrara e i Colli Euganei nel XIX secolo (Luigi, Paolo, Giuseppe e Giorgio di Paolo Cini, Giuseppe Giraldi) e dell’attrice Lyda Borelli. Per espressa volontà del senatore, i suoi documenti di carattere strettamente privato vennero alla sua morte distrutti. Nel 2006 l’archivio è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 42/2004). Ne è seguito un progetto di descrizione e ordinamento, che ha interessato dapprima la corrispondenza del secondo dopoguerra e successivamente gli altri nuclei documentari. L’inventario, realizzato con il software X-dams distribuito da Regesta, è in via di ultimazione e sarà quanto prima reso disponibile agli studiosi.


Consultazione

L’Archivio Vittorio Cini è servito da un inventario analitico, che a breve sarà messo a disposizione degli studiosi. L’accesso alla documentazione è sin d’ora possibile, presentando apposita richiesta alla Soprintendenza archivistica e bibliografica del Veneto e del Trentino-Alto Adige di Venezia. Nel sito dell’ente sono disponibili tutte le informazioni a riguardo e la relativa modulistica.